PASQUALE RUGGIERI |
A distanza di soli sei mesi dall’inaugurazione dell’esercizio tramviario avvenuta il 25 giugno 1998, il Ruggeri si ritirò dalla società. Restano oscure le cause del cessato rapporto. Molto probabilmente il distacco dalla ditta tedesca avvenne perché il Ruggeri indirizzò la sua attività imprenditoriale verso altri settori industriali, o anche per le forti condizioni poste dalla Koppel all'ingegnere leccese.
Il Ruggeri dal novembre 1898 gestì il servizio del gas fino all'installazione dell'illuminazione elettrica; nel 1899 impiantò, a ridosso del gazometro, una fabbrica di ghiaccio artificiale, la prima in Puglia, dotata di modernissime macchine; progettò uno stabilimento frigorifero per la conservazione delle carni e di prodotti alimentari; fu il rappresentante della ditta milanese di pavimentazione e cilindratura a vapore delle strade dell'ing. Emilio Gola e Conelli. Progettista e costruttore della tettoia del mercato delle erbe, il Ruggieri era bene inserito nel mondo industriale italiano ed europeo.
Nel 1908 fu promotore assieme all'avv. Luigi Mastracchi Manes, Giovanni Pranzo, Francesco Zaccaria Pesce, Achille Daniele, Niccolò Foscarini ed alle ditte romane Pietro Cantalupi e Giovanni Giani, della costituzione della Società Anonima Leccese della Ghiacciaia.
La sua attività imprenditoriale fu compromessa, alle soglie della
guerra, da una situazione economica fallimentare dalla quale uscì
grazie all'intervento del Pellegrino.
Dopo la guerra l'ingegnere leccese si dedicò alla progettazione
di case popolari; lo troviamo, infatti, come azionista della Società
Anonima Cooperativa Unione Salentina.
Divenne presidente della Federazione combattenti della provincia di Lecce e ricoprì la carica di ingegnere presso la provincia fino alla morte avvenuta nel 1924.