16
G. RUGGIERI, I tramways in provincia di Lecce. Lettere al Sig. Quintino Napoli, direttore della "Gazzetta delle Puglie", Lecce, 1888.
Sul dibattito in Consiglio provinciale C. PASIMENI, Il treno dei sogni, cit., pp.121-132.
 
 
 



 

17
Il dibattito nel Consiglio Provinciale di Terra d'Otranto è ben rappresentato dalla posizione di P. GALLUCCIO, I tramways nella Provincia di Lecce, Lecce 1889. Su questo tema cfr. C. PASIMENI, Le politiche territoriali per un sistema integrato dei trasporti nel Salento tra Ottocento e Novecento, in AA. VV., Sviluppo e pianificazione urbana in una società in transizione. La città meridionale e l'intervento pubblico. Il caso di Lecce, Lecce 1996, pp. 187-204.
 
 
 



 

18
ACL, cat. X, b. 13, f. 2, manifesto a stampa dell'8 agosto 1891 sottoscritto da centinaia di leccesi e indirizzato all'amministrazione comunale perché propugnasse con ogni mezzo la costruzione della ferrovia economica per S. Cataldo; cfr. inoltre ASL, ibidem, delibera del Consiglio comunale di Lecce, 17 novembre 1891, Relazione dell'ass. Vincenzo Macchia.
Il 12 agosto 1892 il Consiglio approvò il capitolato di concessione per la costruzione di una tramvia a vapore. La Giunta Provinciale Amministrativa espresse parere favorevole il 27 aprile 1893. La concessione aveva la durata di 30 anni. Alla scadenza l'amministrazione avrebbe potuto rinegoziare la concessione per periodi di cinque anni compartecipando agli utili nella misura del 5%, oppure avrebbe potuto riscattare la proprietà del materiale mobile e fisso e gestire in proprio l'esercizio.
 
 
 



 

19
Cfr. nell'ACL, cat.X, bb. 2 e 5, la documentazione relativa alle richieste e ai progetti di Donato Greco inoltrati al Comune dal 1884 al 1991.
 
 
 



 

20
ASL, ibidem, delibera del Consiglio comunale, 24 aprile 1896.
 
 
 



 

21
Cfr, il resoconto delle giornate inaugurali della tramvia elettrica, del museo civico, dei monumenti a G. Toma, dell'illuminazione elettrica della città, ecc. celebrate a Lecce dall'amministrazione Pellegrino dal 23 al 26 giugno 1898 in "Corriere Meridionale", ed anche il "Numero Unico per le feste inaugurali nel giugno 1898", cit.
 
 
 



 

22
R. BASSO, Istituzioni caritative e poliche assistenziali, in Storia di Lecce, cit., pp. 465-533. Tutti i saggi che compongono la Storia di Lecce, nei loro diversi aspetti e nodi tematici, concordano nell'assegnare all'esperienza di governo del Pellegrino un ruolo importante per lo sviluppo e la crescita della città.
 
 
 



 

23
ASL, ibidem., delibera del Consiglio comunale, 24 aprile 1896.
 
 
 



 

24
G. Pellegrino, Resoconto sui servizi pubblici del Comune di Lecce per l'anno 1898, Lecce 1899, p. 28.
 
 
 



 

25
ASL, ibidem, delibera del Consiglio comunale, 24 aprile 1896, cit.
 
 
 



 

26
La discussione in Consiglio si incentrò sull'art. 21 del compromesso che prevedeva la ripartizione degli utili nel caso l'esercizio tramviario fosse stato in attivo; nel caso invece fosse risultato in passivo il Comune avrebbe rimesso 2.000 lire annue a chilometro. A nome dell'opposizione intervennero i consiglieri Michele Spada, Francesco Falco, Vincenzo Balsamo, Carmelo Conte e Oronzo Greco, che, con motivazioni diverse, non approvarono l'art. 21. Facevano inoltre parte dell'opposizione Alessandro Personè, Francesco Pranzo e Nicola Bortone. Cfr. anche la lunga polemica dopo l'inaugurazione della tramvia con l'on. Francesco Lo Re. G. PELLEGRINO, Pro domo..., e Id., Continuando, in "Corriere Meridionale", a. IX, nn. 36 e 37 ottobre 1898.
 
 
 



 

27
Ampi brani della relazione del sindaco Pellegrino al Consiglio comunale di Lecce del 24 aprile 1896 sono in R. DOLCE PELLEGRINO, La tramvia, in "La Zagaglia", a. V, 1963, pp. 424-429; a. VII, 1965, pp.329-336.
 
 
 



 

28
ASL, ibidem. Dopo il ritiro delle ditte Contursi e Greco, in gara restò solo il Pepe al quale fu assegnato l'appalto dei lavori. Su tutta la vicenda, sulle trattative con l'amministrazione cfr. la corrispondenza con il sindaco Pellegrino, il quale aveva fatto venire a Lecce il Pepe per prendere visione del percorso e per "concludere e ufficializzare l'affare". Sulle diverse imprese che fin dal 1882 avevano presentato domanda di concessione cfr. O. CARLINO, op. cit., pp.151-152
 
 
 



 

29
ASL, ibidem
 
 
 



 

30
ASL, ibidem, IV, b. 133, f. 1376, Giunta Provinciale Amministrativa, tornata del 26 giugno 1896.
 
 
 



 

31
ASL, III, b. 176, f. 1145, ed anche IV, b. 133, f. 1376, copia n. 1258 del Repertorio notarile n. 548 del Repertorio Generale redatto in tedesco e in italiano. Berlino, 13 novembre 1897.
 
 
 



 

32
ASL, V, b. 319, f. 3163, Modifiche al contratto dì concessione della tramvia Lecce-S. Cataldo. 24 giugno 1899. Il contratto fu stipulato tra il Pellegrino e A. Buetow in rappresentanza della ditta tedesca. Il disciplinare per l'autorizzazione provvisoria all'esercizio, stipulato nel giugno 1900 in ASL, ibidem, VIl b. 87, f. 737.
 
 
 



 

33
Sulla situazione economica della città cfr. A. L. DENITTO, Proprietari, mercanti,..., op. cit., pp. 142-153.
 
 
 



 

34
Archivio A. Dolce, ARTHUR KOPPEL, 1900, Berlino 1900.
 
 
 



 

35
La tramvia venne presentata nel 1898 all'Esposizione Nazionale di Torino. Le notizie tecniche riportate sono tratte da Esposizione Nazionale, Torino, 1898, IMPRESA RUGGIERI-KOPPEL, Tramvia Elettrica Lecce-S. Cataldo, (lunghezza m. 12,700).
 
 
 



 

36
Sull'illuminazione pubblica della città cfr. C. D'ARPE, Rendiconto morale della civica amministrazione di Lecce per l'anno 1873 letto al Consiglio Comunale nella seduta del 3 ottobre detto anno, Lecce 1873; Giunta Municipale di Lecce, Relazione sulla gestione amministrativa del comune di Lecce nell'anno 1886-1887, Lecce 1887; Municipio di Lecce, Capitolato per l'illuminazione elettrica, Lecce 1898; G. PELLEGRINO, Resoconto sui servizi pubblici,1898, cit., ed anche C. DE GIORGI, L'illuminazione pubblica in Lecce, in "Numero Unico", cit., pp. 43-48.
 
 
 



 

37
Per una descrizione dettagliata degli impianti tecnici cfr. Esposizione Nazionale, Torino, 1898, IMPRESA RUGGIERI-KOPPEL, cit.
 
 
 



 

38
P. HERTNER, Il capitale tedesco in Italia dall'Unità alla prima guerra mondiale. Banche miste e sviluppo economico italiano, Bologna 1984, p. 157, analisi ripresa e sviluppata in Id., Le imprese multinazionali tedesche prima del 1914: alcuni casi, Dipartimento di Scienze Storiche di Perugia 1986, pp 3-29, ed ancora Id., Espansione multinazionale e finanziamento internazionale dell'industria elettrotecnica tedesca prima del 1914, in "Studi Storici", 1987, n. 4, pp. 819-860. Sul rapporto tra imprese tedesche e capitale finanziario italiano A. CONFALONIERI, Banca e industria in Italia. 1894-1906, vol. III, L'esperienza della Banca Commerciale Italiana, Milano 1976, pp. 217-262.