All'inizio di questo 1998, nel corso di un'assemblea dei soci dell'Associazione Ionico Salentina Amici Ferrovie (AISAF) che attualmente mi onoro di rappresentare, lanciai l'idea di promuovere una mostra sulla tramvia elettrica Lecce-San Cataldo, in occasione del centenario della sua inaugurazione avvenuta il 25 giugno del 1898. Il consenso verso l'iniziativa fu unanime poiché l'attività rientrava pienamente negli scopi per i quali l'AISAF-Onlus si è costituita.
 
Il sodalizio, iscritto nell'elenco delle organizzazioni non lucrative di utilità sociale (Onlus), opera in stretta collaborazione con il Gruppo Salentino Amatori Ferrovie del Dopolavoro Ferroviario di Lecce, con lo scopo comune di dare un valido contributo attraverso mostre, manifestazioni, pubblicazioni ad una più approfondita lettura dei vari aspetti del trasporto su rotaia: da quelli storici, alle problematiche attuali, alle prospettive future. In funzione di queste prerogative l'AISAF si é resa promotrice dell'istituzione a Lecce di un museo ferroviario, quale migliore testimonianza della storia dei trasporti in Puglia e nell'area ionico-salentina in particolare.
 
Questa mostra rappresenta un importante tassello nell'ambito delle attività volte a far conoscere la storia del trasporto pubblico locale nel nostro territorio. Con i suoi 12,700 Km di linea la tramvia elettrica Lecce-San Cataldo, fu presentata all'Esposizione Nazionale di Torino del 1898 come la più lunga strada ferrata a trazione elettrica costruita in Italia.
 
Lecce, pur penalizzata dalla sua collocazione geografica, non era però del tutto nuova alle applicazioni dell'energia elettrica ai servizi pubblici, poiché nella seconda metà dell'800 aveva già visto, prima città in Italia e tra le prime in Europa, l'installazione di una rete di orologi elettrici da torre sincroni ad opera di Giuseppe Candido. Si é ritenuto perciò di allestire all'interno della mostra una sezione dedicata al Candido e alle sue varie realizzazioni nel campo dell'elettromagnetismo e delle pile, per la quale ci si è avvalsi della preziosa collaborazione del Prof. Livio Ruggiero.
 
Per l'organizzazione della mostra è stato determinante il contributo del Prof. Carmelo Pasimeni, che, per la sua profonda e appassionata conoscenza della storia dei trasporti in Terra d'Otranto, è divenuto il coordinatore delle attività di ricerca che hanno preceduto i lavori di allestimento. A lui un affettuoso grazie dell'AISAF e mio personale.
 
La mostra si è potuta realizzare grazie alla felice collaborazione tra l'Associazione e le Istituzioni Pubbliche maggiormente presenti nel territorio: la Provincia di Lecce, il Comune di Lecce, il CRSEC della Regione Puglia e l'Università degli Studi, alle quali va il più vivo ringraziamento per le energie e le competenze messe in campo. Desidero inoltre ringraziare la Filiale di Lecce della Banca Nazionale del Lavoro e Pino Cordella per il contributo dato alla manifestazione.
 
Con l'auspicio che tale esaltante esperienza sia per l'AISAF un punto di partenza per future fruttuose collaborazioni, speriamo di essere riusciti a dare alla collettività un ulteriore strumento di conoscenza della storia locale e di approfondimento di un settore storicamente importante quale è quello dei trasporti su rotaia.
 
Fabio Vergari
Presidente dell'AISAF-Onlus
 
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