LOCOMOTIVA A VAPORE F.S gr. 835.244
1911 - Casa Costruttrice Officine Meccaniche Milano,
filiale di Napoli
(serie 223-254, ordinazione 1910)
SCHEDA TECNICA
(da iTreni, n.168, p. 24; G. Cornolò, Locomotive
a vapore, Ermanno Albertelli Editore 1998, p.476;
P.M.Kalla-Bishop, Italian State Railways
Steam Locomotives, Tourret Publishing, GB - 1986, p.83)
Consistenza complessiva del gruppo: 370 unità, costruite tra
il 1906 e il 1922, da Breda, O.M., O.M.I., Ansaldo. Presenti in ogni impianto
della rete, alcune restarono in servizio fino al 1980. Dopo la demolizione
alcuni telai, ruote e bielle furono riutilizzati per le locomotive elettriche
da manovra E321, E322 e diesel D234.
Locomotiva-tender a vapore per servizi di manovra.
Caldaia cilindrica a vapore saturo con tubi bollitori lisci.
Motore a due cilindri esterni al telaio, a semplice espansione.
Distributori a cassetto piano con meccanismo Walschaerts.
Oliatore Nathan a condensazione.
Telaio di lamiera d’acciaio chiodata.
Sospensioni a balestra, con bilancieri fra i primi due assi.
Freno a vapore (in seguito ad aria compressa).
Rodiggio |
C |
Diametro ruote motrici |
mm 1310 |
Superficie di griglia |
1.48 m2 |
Lunghezza tra i respingenti |
9160 mm |
Superficie di riscaldamento |
78.22 m2 |
Pressione in caldaia |
12 kg/cm2 |
Volume cilindri |
Ø 420 mm x corsa 580 mm |
Cilindrata totale |
160 dm2 |
Forza di trazione massima |
56 kN |
Massa in ordine di servizio |
45.3 t |
Massa aderente |
45.3 t |
Carico massimo per asse |
15,1 t |
Potenza normale effettiva ai cerchioni |
360 HP = 272 kW |
Velocità massima |
55 km/h |
Scorta d’acqua |
5 m3 |
Scorta di carbone |
1.5 t |
Il progetto delle locomotive da manovra avvenne a cavallo della nazionalizzazione
delle ferrovie, per cui fu l’evoluzione dei gruppi 829 e 830 ex Rete Mediterranea,
di cui avevano la stessa caldaia. Lo sviluppo definitivo avvenne presso
l’Ufficio Studi di Firenze (da cui derivò il caratteristico aspetto
del fumaiolo, del duomo e della cabina) che dotò il gruppo 835 di
cilindri di diametro maggiore dei due gruppi precedenti. Inoltre fu semplificato
il fascio tubiero ed eliminato il freno Westinghouse per un freno tradizionale
a ceppi agenti su tutte le ruote, ma azionato dal vapore. Sulle prime 97
unità fu anche montato il dispositivo Le Chatelier per la frenatura
a controvapore.