Greco   Pasquale

Lecce 1804 - ?  

Nacque a Lecce nel 1804 e qui ricevette le prime nozioni di farmacia, prima di trasferirsi a Napoli, dove rimase dal 1822 al 1829 per completare gli studi universitari. Rientrato a Lecce esercitò la professione di farmacista lottando contro il pregiudizio popolare che non si opponeva alla diffusione di pratiche imposte dalla medicina empirica. Cultore dello studio delle scienze naturali, raccolse e classificò un ricco campionario di minerali ed altri reperti naturalistici di cui fece dono alla Repubblica di S. Marino, la quale ricambiò il gesto aggregando il Greco al patriziato locale. Partecipò alla vita politica leccese e diede alle stampe numerose opere di contenuto scientifico, come il saggio sull'Analisi chimica delle acque solforose di S. Cesarea, una memoria Su la necessità di una cattedra di Chimica Applicata, un saggio chimico-mineralogico Sul preteso minerale aurifero e su la cava di carbon fossile rinvenuti presso Specchia Preti, oltre a studi di contenuto agronomico, sull'estrazione dell'indaco dal Poligono tintorio, sul tricloruro di carbonio, sulla tossicità dei coloranti arsenicali, ecc. Partecipò al VII Congresso degli Scienziati Italiani svoltosi a Napoli nel 1845 ed insegnò chimica privatamente e presso il Liceo leccese. Ottenne varie onorificenze e fu socio di innumerevoli accademie ed enti italiani e stranieri.

 

Opere:

Hanno scritto di lui: