CAPUTI NICOLA |
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Campi Salentina 1696 - ? |
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Nato a Campi Salentina (Lecce) nel 1696, si laureò a Napoli in medicina sotto la guida del Cirillo e del Serao. Tenne rapporti epistolari col Galiani e fu associato all'Accademia delle Scienze di Napoli. Questo importante sodalizio nel 1733 gli conferì l'incarico di eseguire rilievi periodici dei dati meteorologici di Terra d'Otranto, incarico che il Caputi condusse a termine pur continuando ad esercitare la professione medica e tenendo lezioni private di materie scientifiche. Fu socio dell' Accademia leccese degli Speculatori. Oltre ad alcuni componimenti letterari, pubblicò, nel 1741 l'importante saggio De tarantulae anatome, et morsu, dedicato a N. Cirillo, recante in appendice la Dissertazio de usu delphinii arvensis in febrium intermittentium recidivis, letta in seno all'Accademia delle Scienze. Nel 1751 dette alle stampe la polemica dissertazione La Guadina difesa, ma altri suoi testi scientifici di vario contenuto medico, naturalistico e meteorologico, rimasti manoscritti, si ritengono attualmente dispersi. |
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Opere: |
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Hanno scritto di lui: Alessandro Laporta, Nicola Caputi fra scienza e letteratura. In Nicola Caputi, La Guadina difesa (ristampa anastatica dell’edizione di Lecce, 1751) a cura di Michele Mainardi, Conte, Lecce 1994. Gabriele Mina, La retorica del testimone: il De Tarantulae anatome et morsu di Nicola Caputi in Nicola Caputi, De Tarantulae anatome et morsu (Anatomia e morso della tarantola) Edizioni dell’Iride, Tricase 2001 (ristampa anastatica con Prefazione di A. Laporta)
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