Scarzia   Giuseppe

Maglie 1868 – 1906

Nato a Maglie (Lecce) nel 1868, si iscrisse alla Facoltà di Medicina dell'Università napoletana, ma abbandonò il proposito di laurearsi per dedicarsi allo studio delle Scienze Naturali. E' presumibile che in questo nuovo ambito d'interessi raccogliesse prontamente lusinghieri risultati, visto che nel 1893 lo Scarzia figura quale Socio ordinario della Società dei Naturalisti di Napoli, mentre già pubblicava il primo fascicolo dell'impegnativa opera che aveva in progetto, ossia la Fauna salentina.

Si ha notizia che lo stesso Achille Costa, docente a Napoli di Zoologia e figlio del più noto Oronzo Gabriele, lo avrebbe invitato nel suo laboratorio zoologico offrendogli l'opportunità di una collaborazione.

Il piano generale della Fauna salentina prevedeva la suddivisione dell'opera in più volumi, dedicati alla Mammalogia, Ornitologia, Ittiologia, Entomologia, Malacologia ed Aviceptologia. Sta di fatto che nel 1893 furono pubblicati a Lecce presso la Tipografia Garibaldi i fascicoli dell'Erpetologia salentina e dell'Ornitologia salentina; l'anno dopo, a Napoli, presso la Tipografia Economica della Pubblicità Partenopea, uscì dalla stampa il Catalogo sistematico della mammalo-fauna salentina ed infine, nel 1895 videro la luce le Nozioni di Micologia e Tossicologia, edite dalla Tipografia Lazzaretti di Lecce.

In un triennio di severo impegno, quindi, lo Scarzia riuscì almeno in parte nella realizzazione del progetto; ma, forse perché insoddisfatto e deluso dei risultati che concretamente ne derivarono, nel volgere di breve tempo pose fine a queste ricerche, sebbene non possa escludersi che alcuni dei lavori da lui annunciati e non pubblicati siano rimasti manoscritti.

A questo punto della sua vita si ritirò in campagna, probabilmente per dedicarsi al miglioramento delle colture agricole di sua proprietà o della famiglia. Ma non per questo abbandonò del tutto gli interessi scientifici, perché iniziò una collaborazione giornaliera con lo scienziato Cosimo De Giorgi, aderendo all'iniziativa da cui era nata l'importante Rete salentina di rilevamento termo-pluviometrico, che aveva a Muro Leccese e Maglie due stazioni di riferimento.

Ciò che sorprende, invece, è la multiforme attività d'insegnamento che privatamente egli gestiva, offrendo lezioni di discipline scientifiche, ma pure di materie letterarie e persino di musica.

Altro delle sue attività non è noto, né sappiamo se e dove avesse conseguito qualche abilitazione all'insegnamento pubblico che gli consentisse di utilizzare il titolo di Professore con cui è citato talvolta il suo nome. Morì trentottenne a Maglie il 12 luglio del 1906.

 

Opere:

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