COMINALE   CELESTINO

Uggiano (Lecce) 1722 – 1785

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Iniziatosi alle Lettere, alla Filosofia e alla Medicina presso i gesuiti di Lecce, si perfezionò a Napoli nella Medicina, nella Matematica e nell’Astronomia con i più rinomati studiosi del momento, effettuando quindi un lungo viaggio per vistare varie università italiane: Pisa, Roma, Padova, Bologna.

Incontrò studiosi delle varie discipline, tra i quali il Beccari a Bologna, con cui discusse di Fisica.

Tornato a Napoli si dedicò all’insegnamento delle varie discipline coltivate.

Nel 1770 si ritirò a Uggiano, dove morì nel 1785.

Nel campo della Fisica deve una certa fama, rinverdita da recenti studi sulla sua opera, al fatto di essersi impegnato in una lunga e accesa contestazione delle idee di Newton, soprattutto in materia di ottica, attirandosi le critiche, anche feroci, dei seguaci dello scienziato inglese.

 

 

Opere:

Coelestini Cominale Antinewtonianismus, in quo Newtoni de coloribus systema ex propriis

Geometrice evertitur 4, Tom. IV. Neap. 1754

Historia Physica Medica Epidemiae Neapolitanae Anni MDCCLXIV, Neap. 1764

Praelectio Academica de Lentibus, quae congregant, et segregant luminis radios in petitione Cathedrae physicae experimentalis, Neap. Op. Franc. Morelli IV. Sept. 1769

 

Hanno scritto di lui:

in Biografia degli uomini illustri del Regno di Napoli, Tip. Nicola Gervasi, Napoli 1814

(ristampa an. in Biografia degli uomini illustri salentini, Edizione del Grifo, Lecce 1990)

Guerrieri G. in Oronzo Amorosi, Gara letteraria, Conte Editore, Lecce 1999