ARCHITA DA TARANTO |
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Taranto, IV Secolo a.C. - Matino (Gargano) ? |
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Filosofo tra i più illustri della scuola Pitagorica, merita un posto di rilievo nella storia della Matematica, potendo essere considerato il fondatore della Meccanica Razionale. La sua fama è legata a importanti contributi quali la risoluzione del problema della duplicazione del cubo (il cosidetto "problema di Delo"), anticipando di due secoli Eratostene, e il metodo per la costruzione di terne pitagoriche attribuito a Platone. Si dice anche che abbia inventato la carrucola e la vite, anticipando Archimede e che abbia costruito uno dei primi automi, la famosa colomba di Archita. Si tratta naturlamente di affermazioni trasmesse per tradizione e non controllabili, non essendoci pervenute le sue opere. Di lui Orazio scrisse chiamandolo Misuratore del mare, e della terra, e delle innumerevoli arene; ed uomo che sulle celesti sfere ardito avea di sollevarsi ed aggirarsi, mentre Cicerone lo chiama Virum magnum in primis et praeclarum. Archita incarnò nella forma più piena lideale platonico del filosofo, o meglio del sapiente, coniugando nella sua vita teoria e pratica. Si impegnò anche in politica e fu grande uomo di stato e condottiero, più volte stratega di Taranto e capo della confederazione italiota. Forte della sua posizione salvò Platone dalla condanna a morte comminatagli da Dionigi di Siracusa. Fu un ingegno poliedrico preoccupato dellunità del sapere. Cercò il vero in tutto e per tutto, fu teorico e tecnico, sostenendo che lesperienza affascinante della scienza e della scoperta non dà gioia se non la si può comunicare agli amici, in opposizione, sembra, al senso di segretezza e di mistero che avvolgeva la scuola pitagorica. Perì tragicamente in un naufragio al promontorio di Matino presso il Gargano. |
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Opere: Compose un gran numero di opere di filosofia, di matematica, di astronomia, di musica.
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Hanno scritto di lui: in Biografia degli uomini illustri del Regno di Napoli, Tip. Nicola Gervasi, Napoli 1814 (ristampa an. in Biografia degli uomini illustri salentini, Edizione del Grifo, Lecce 1990) Olivieri A., Su Archita tarantino, memoria letta allAccademia Pontaniana nella tornata del 14 giugno 1914 Frajese A., Attraverso la storia della Matematica, Veschi, Roma 1962 Stante P., I problemi di terzo grado e Archita da Taranto, Tesi di Laurea in Matematica, a.a. 1987/88, Università di Lecce (rel. G. De Cecco)
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