Miglietta Antonio |
Carmiano 1767 Napoli 1826 |
Nato a Carmiano (Lecce) l'8 dicembre del 1767 da Francesco Saverio, notaio, e da Paolina Tarantino, frequentò le scuole leccesi prima di trasferirsi a Napoli per proseguire gli studi in Medicina. Al conseguimento della laurea preferì, piuttosto che esercitare la professione nella capitale, far ritorno nel Salento, dove nel 1790 ebbe la titolarità della cattedra di Medicina istituita nel Liceo di Lecce, elevato al rango di Università degli Studi nel 1797 da Ferdinando IV. IL 17 febbraio del 1799, nel giorno della proclamazione dell'effimera Repubblica proclamata nel corso dell'insurrezione antiborbonica, il Miglietta fu tra gli artefici della sommossa a Lecce. In conseguenza di ciò, col ritorno del Borbone, fu rinchiuso nelle carceri della città sino al settembre dell'anno successivo, quando, liberato, gli fu imposto l'esilio. Dopo l'indulto del 1801, il Miglietta si trasferì definitivamente in Napoli, dove iniziò il corso della sua carriera professionale, come docente privato di Medicina e soprattutto come collaboratore prima e come responsabile in seguito della diffusione nel Regno della vaccinazione antivaiolosa, secondo il nuovo metodo dello Jenner. |
A tal proposito il Miglietta si fece fautore di un'opera continua di
divulgazione sulla pratica e sui benefìci per la salute pubblica della vaccinazione,
così da guadagnarsi il titolo di "apostolo della vaccinia" che Salvatore De
Renzi gli attribuì attestandone l'impegno ultraventennale nella lotta contro il vaiolo. Numerose sono le pubblicazioni periodiche, dirette dal Miglietta, per la diffusione della pratica vaccinica, azione svolta ancor più incisivamente quando gli fu conferita la nomina di Segretario Perpetuo del Comitato Centrale di Vaccinazione e di Segretario Generale dell'Uffizio del Protomedicato. Contemporaneamente, a partire dal 1803, dette alle stampe le sue pubblicazioni scientifiche, acquisendo altri meriti che lo portarono nel 1814 alla Cattedra di Storia Medica presso l'Ateneo napoletano e nel 1823 a quella più prestigiosa di Fisiologia. Fu autore di alcune opere e di vari contributi apparsi su riviste scientifiche del tempo. Morì a Napoli il 20 agosto del 1826. |
Due tavole dall'opera del Miglietta sulla vaccinazione |
Opere Hanno scritto di lui: - A. Vergari, Notizie relative al Professor A.M. lette nell'Accademia Medico-Chirurgica di Napoli nella tornata de' 26 Settembre 1826, in Achille Vergari. Problematiche filosofico-scientifiche in campo medico, a c. di B. Vergari, Galatina 1994. - A. Madia, Della vita di A.M., Napoli 1828. - P. Panvini, Biografia di A.M., in Biografia degli uomini illustri di Napoli, t.XIV, Napoli 1828. Atti del Real Istituto d'Incoraggiamento alle Scienze Naturali, t.V, Napoli1834. - C. Miglietta, Elogio storico del professor A.M., II ed., Napoli 1842. - Archivio di Stato di Lecce, Dizionario biografico degli uomini chiari di Terrad'Otranto, ms, Vol. C49. - N. Scalinci, Nel centenario della morte di A.M., Estratto da "Il Sanitario di Puglia e della Basilicata", Taranto 1926-27. - G. Iacovelli, Gli acquedotti di Cotugno. Medici pugliesi a Napoli tra Illuminismo e Restaurazione, Galatina 1988. - E. De Simone, A.M. (1767-1826). Cenni bio-bibliografici per una riflessione sulla "tradizione"scientifica salentina tra '700 e '800, in "Scuola e Ricerca", 2°(1997), Liceo Scientifico "G. Banzi Bazoli"Lecce. |